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Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 12 del 14 aprile 2010, ha provveduto all'approvazione del Piano Finanziario e della Relazione di cui all'art. 8 del D.P.R. 27.04.1999 n. 158 per l'anno 2010.
E' possibile scaricare:
La Giunta Comunale, con deliberazione n. 50 del 19 aprile 2010, ha quindi provveduto all'appovazione delle Tariffe per la gestione dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2010, prevedendo anche nuove modalità per l'accesso alle agevolazioni tariffarie.
E' possibile scaricare:
Per approfondire le nuove modalità per ottenere le agevolazioni tariffarie si consiglia di scaricare l'apposito prospetto informativo.
E' inoltre disponibile un applicativo che consente la verifica dei requisiti per ottenere le agevolazioni previste e consente la compilazione automatica della relativa domanda.
Scarica la Richiesta di agevolazione per il pagamento della T.I.A. (Tariffa d'igiene ambientale) - termine per la presentazione 30 giugno 2010.
L'Amministrazione comunale non assume alcuna responsabilità circa il non corretto utilizzo dell'applicativo nonché in merito all'esattezza dei dati espressi, la cui verifica è in ogni caso di competenza del richiedente.
Per meglio comprendere le novità introdotte con l'applicazione del "Quoziente familiare" si pubblica di seguito la presentazione dell'Assessore al Bilancio Pier Giovanni Papera.
"QUOZIENTE FAMILIARE": a Borgo a Mozzano diventa realtà.
Una iniziativa senza precedenti, e del tutto innovativa anche a livello nazionale, quella del Comune di Borgo a Mozzano: più la famiglia, con redditi modesti, è numerosa meno saranno i costi dei servizi usufruiti.
Si tratta infatti della introduzione del cosiddetto “quoziente familiare” in base al quale il reddito del nucleo cui far riferimento per verificare il diritto o meno a riduzioni o ad esenzioni viene ricalcolato con criteri maggiormente agevolativi per la famiglia.
In altre parole in presenza di figli minorenni, di soggetti portatori di disabilità accentuata o di età elevata, della esistenza o meno di entrambi i genitori e della loro situazione lavorativa, il reddito complessivo viene maggiormente frazionato. Viene in pratica rideterminato un reddito familiare più realistico da comparare a quello stabilito come minimale per aver diritto a benefici economici.
Si valorizza così la famiglia nella sua interezza attraverso un metodo che concorre nel riconoscerla quale risorsa fondamentale della comunità, ritenendo che essa sia il vero capitale da promuovere e valorizzare, insieme alle altre forze sociali, economiche e a tutta la collettività. E’ una forte presa di posizione della nostra Amministrazione che riconosce alla famiglia il lavoro svolto quotidianamente in campo educativo, di cura, di dialogo tra le generazioni, di coesione sociale. E’ un percorso necessario ad un Comune come il nostro che ha scelto di crescere a misura di famiglia.
I punteggi utilizzati per “pesare” la situazione familiare sono quelli già individuati dal comune di Parma che, primo in Italia, ha affrontato concretamente la problematica determinandoli in collaborazione della loro università e con il supporto delle locali associazioni familiari.
La nostra iniziativa è da ritenersi ancor più innovativa se teniamo conto che da subito è indirizzata verso un’ampia platea di cittadini. L’Amministrazione ha infatti deciso di applicare il “quoziente familiare” quale unico metodo per stabilire il diritto ad agevolazioni di pagamento, totali o parziali, della tariffa per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, la cosiddetta T.I.A.
Tutto questo anche per mitigare gli effetti di una normativa che chiama proprio le famiglie numerose a contribuire maggiormente in virtù del principio, peraltro oggettivo, che più alto è il numero dei componenti superiore è la produzione dei rifiuti, ma che, ovviamente, proprio per questo, normalmente ha anche superiori difficoltà di natura economica.
Coloro che sono titolari di un reddito ricalcolato sulla base del quoziente familiare (reddito ISE, quantificato presso un qualsiasi patronato, diviso il proprio quoziente familiare) uguale od inferiore ad euro 7.610,33, potranno pertanto usufruire di agevolazioni. Queste partono dal 50% della tariffa se il nucleo familiare è di un solo componente e sono progressivamente incrementate del 5% per ciascun componente che si aggiunge. Chi non supera nemmeno il reddito di 5.000,00 euro ha invece diritto alla completa esenzione, qualsiasi sia il numero dei componenti la famiglia.
Maggiori e più completi dettagli saranno disponibili sul sito comunale e presso l’Ufficio Tributi del Comune che è a completa disposizione per fornire tutte le possibili delucidazioni. Allo stesso Ufficio dovranno comunque rivolgersi entro il 30 giugno prossimo coloro ritengono di aver diritto alle agevolazioni. Alla richiesta dovrà essere allegata la dichiarazione di reddito ISE, rilasciata dai competenti patronati e copia del documento di identità dell’intestatario dell’utenza qualora il richiedente sia un altro soggetto.
L’obbiettivo finale, dopo un anno di sperimentazione del modello introdotto per il quale è stato anche previsto un tetto massimo di spesa sostenibile, è quello di addivenire ad un utilizzo progressivo del “quoziente familiare” per rimodulare tasse, tariffe, accesso a tutti servizi comunali (nidi, scuole dell’infanzia, servizi socio-assistenziali ecc.) e i sistemi contributivi di sostegno.